mercoledì 29 settembre 2010
lunedì 6 settembre 2010
RIVIERA FIORITA - XXXIII EDIZIONE
RIVIERA FIORITA - XXXIII EDIZIONE
9 • 12 settembre 2010
dal 1977 la festa che scorre lungo il Brenta dal passato al futuro
La partecipazione di 'Olimpica' (la barca ufficiale del nuovo Campionato italiano di Voga alla Veneta), le regate a cronometro, la mostra d'arte 'Arte da una leggenda. Le raffinate visioni di Anna Paola Cibin', la vita delle donne veneziane con 'L'arrivo di Enrico III', la storia dei fasti lungo il Naviglio con le visite al Museo nazionale di Villa Pisani e con 'Com'eravamo? Da Riviera Fiorita a Riviera Pulita', le 'Storie sotto il felze', una maratona gastronomica tra i ristoranti del territorio, il concerto di Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello...solo alcuni dei nuovi eventi in programma quest'anno per la
XXXIII EDIZIONE DI RIVIERA FIORITA
il programma è stato presentato
sabato 4 settembre 2010,
in Villa Widmann - Via Nazionale 420 - Mira (VE)
All'evento hanno partecipato il Presidente dell'Ambito Turistico di Venezia dell'APT provinciale, l'Assessore al Turismo della Provincia di Venezia, i sindaci e gli assessori alla cultura e al turismo di Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Malcontenta, Mira, Stra e Vigonovo.
SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO IN FORMATO PDF
Per informazioni: Ufficio Stampa APT Provincia di Venezia -
Luisa De Salvo - +39 3475775861
9 • 12 settembre 2010
dal 1977 la festa che scorre lungo il Brenta dal passato al futuro
La partecipazione di 'Olimpica' (la barca ufficiale del nuovo Campionato italiano di Voga alla Veneta), le regate a cronometro, la mostra d'arte 'Arte da una leggenda. Le raffinate visioni di Anna Paola Cibin', la vita delle donne veneziane con 'L'arrivo di Enrico III', la storia dei fasti lungo il Naviglio con le visite al Museo nazionale di Villa Pisani e con 'Com'eravamo? Da Riviera Fiorita a Riviera Pulita', le 'Storie sotto il felze', una maratona gastronomica tra i ristoranti del territorio, il concerto di Katia Ricciarelli e Francesco Zingariello...solo alcuni dei nuovi eventi in programma quest'anno per la
XXXIII EDIZIONE DI RIVIERA FIORITA
il programma è stato presentato
sabato 4 settembre 2010,
in Villa Widmann - Via Nazionale 420 - Mira (VE)
All'evento hanno partecipato il Presidente dell'Ambito Turistico di Venezia dell'APT provinciale, l'Assessore al Turismo della Provincia di Venezia, i sindaci e gli assessori alla cultura e al turismo di Dolo, Fiesso d'Artico, Fossò, Malcontenta, Mira, Stra e Vigonovo.
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Per informazioni: Ufficio Stampa APT Provincia di Venezia -
Luisa De Salvo - +39 3475775861
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Autunno a palazzo Fortuny
Fondazione Musei Civici di Venezia
dal 4 settembre 2010 al 9 gennaio 2011
AUTUNNO A PALAZZO FORTUNY
Silenzi, natura, meditazione, tempo: intorno a queste suggestioni si articola la vasta offerta di Palazzo Fortuny per la stagione espositiva d’autunno. Come sempre il genius loci e lo spirito di Mariano aleggiano su interventi di artisti di oggi, che lavorano nel museo rendendogli omaggio e riprendendone l’attitudine sperimentale.
Gli spazi al pianoterra ospitano
NUALA GOODMAN Gardens
_
Al primo piano nobile, nello spazio dedicato alle collezioni, ai tessuti, ai dipinti e all’ineguagliabile atmosfera fortuniana, convivono diverse proposte:
La grande vetrina-armadio del salone ospita
ALBERTO ZORZI Unicum– Gioielli e Argenti 2000-2010
Due sale laterali diventano una sede espositiva preziosa e autonoma, interamente dedicata a
GIORGIO MORANDI Silenzi
Lungo tutto il piano , inoltre, continua , prorogata, la mostra
MARIANO FORTUNY La Seta e il Velluto
_
Il secondo piano è dedicato a
MARCO TIRELLI
_
Due le proposte del terzo piano:
Lo spazio wabi ospita
GIORGIO VIGNA Altre Nature
Nell’ attico trova spazio
LUCA CAMPIGOTTO My Wild Places | Altro
Biglietto singolo valido per il museo e le mostre temporanee ospitate
intero 9,00 euro
ridotto 6,00 euro
tutti i giorni 10/18
PRENOTAZIONI TELEFONICHE
call center 848082000
++39 041 42730892
dal 4 settembre 2010 al 9 gennaio 2011
AUTUNNO A PALAZZO FORTUNY
Silenzi, natura, meditazione, tempo: intorno a queste suggestioni si articola la vasta offerta di Palazzo Fortuny per la stagione espositiva d’autunno. Come sempre il genius loci e lo spirito di Mariano aleggiano su interventi di artisti di oggi, che lavorano nel museo rendendogli omaggio e riprendendone l’attitudine sperimentale.
Gli spazi al pianoterra ospitano
NUALA GOODMAN Gardens
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Al primo piano nobile, nello spazio dedicato alle collezioni, ai tessuti, ai dipinti e all’ineguagliabile atmosfera fortuniana, convivono diverse proposte:
La grande vetrina-armadio del salone ospita
ALBERTO ZORZI Unicum– Gioielli e Argenti 2000-2010
Due sale laterali diventano una sede espositiva preziosa e autonoma, interamente dedicata a
GIORGIO MORANDI Silenzi
Lungo tutto il piano , inoltre, continua , prorogata, la mostra
MARIANO FORTUNY La Seta e il Velluto
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Il secondo piano è dedicato a
MARCO TIRELLI
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Due le proposte del terzo piano:
Lo spazio wabi ospita
GIORGIO VIGNA Altre Nature
Nell’ attico trova spazio
LUCA CAMPIGOTTO My Wild Places | Altro
Biglietto singolo valido per il museo e le mostre temporanee ospitate
intero 9,00 euro
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GIACOMO FAVRETTO (1849 - 1887) Venezia, fascino e seduzione
Fondazione Musei Civici di Venezia
Museo Correr
Piazza San Marco, Venezia
Il veneziano Giacomo Favretto (1849-1887) è uno dei più importanti maestri dell’Ottocento italiano, per la qualità della pittura, l’originalità del percorso, le contiguità con l’opera di altri artisti a lui vicini o contemporanei.
Vero “innovatore“ della scuola veneziana della seconda metà del secolo, recupera, aggiornandoli, gli aspetti peculiari della grande tradizione veneta - da Longhi a Tiepolo - abbandonati nella prima metà dell’Ottocento a favore della pittura di storia e di quella di paesaggio.
Favretto sarà un pittore di enorme successo nella sua breve, intensa carriera. Scomparirà prematuramente nel 1887 lasciando sul cavalletto, incompiuto, quel Liston moderno che avrebbe forse potuto rappresentare una possibile declinazione veneziana delle più moderne tendenze internazionali: ma la Biennale nascerà a Venezia solo nel 1895.
È, questa, la prima mostra a lui dedicata ai nostri tempi. Coprodotta con il Chiostro del Bramante di Roma, approda doverosamente a Venezia, in una versione ricca e aggiornata con straordinari inediti.
Circa ottanta le opere esposte. Di Favretto si copre l’intero arco della produzione artistica, presentando, tra l’altro, capolavori già appartenuti alle raccolte del Re d’Italia e notevoli opere sconosciute al grande pubblico, provenienti da Musei o collezioni private; ma, con particolare attenzione, la mostra si sofferma anche su relazioni e confronti tra Favretto e altri protagonisti della pittura veneta coeva, tra cui Ettore Tito, Alessandro Milesi, Guglielmo Ciardi, Luigi Nono….
La mostra ripercorre tutte le tappe della vicenda artistica di Favretto: dagli esordi all’Accademia di Belle Arti di Venezia (in mostra l’originalità della sua visione emerge anche dal confronto con i suoi maestri dell’epoca, da Pompeo Marino Molmenti a Michelangelo Grigoletti), ai successi a Brera, fino alla partecipazione all’Esposizione Universale di Parigi (1878) da cui torna con nuove ispirazioni e suggestioni tecniche. L’esposizione prosegue poi con le composizioni degli anni Ottanta, che riscuotono un vastissimo consenso di critica e di pubblico. Da un lato l’acuta osservazione del vero, di una quotidianità della vita veneziana rappresentata a livelli altissimi, non senza tocchi di ironia (da cui il rimando agli esiti dei grandi interpreti del passato, da Longhi a Tiepolo), dall’altro l’adesione alla moda e al gusto dei suoi tempi, con la ripresa del filone in costume settecentesco. I dipinti degli anni ‘80 segnano la maturità della carriera artistica di Favretto e la mostra li documenta con dovizia; tra questi, opere provenienti da grandi musei italiani e stranieri, tra cui Susanna e i due vecchi in prestito dalla Galleria Nazionale di Budapest, che per la prima volta arriva in Italia e lo straordinario Lavandaie della collezione Katalinic, mai esposto prima.
Nel 1887 partecipa all’Esposizione Nazionale di Venezia, durante la quale muore. L’ultimo dei suoi capolavori, Liston moderno, opera acquistata dal Re e oggi in collezione privata, “chiude” la mostra.
L’”eredità” di Favretto, documentata dalla persistenza di una fortissima richiesta di dipinti di genere sulla scia delle sue composizioni è esemplificata in mostra dai dipinti di autori diversi che esplicitamente ne richiamano temi e modi e alimentano il gusto collezionistico dell'epoca.
Indirizzo
Museo Correr
Piazza San Marco, Venezia
call center 848082000 (dall’Italia)
+3904142730892 (dall’estero)
Museo Correr
Piazza San Marco, Venezia
Il veneziano Giacomo Favretto (1849-1887) è uno dei più importanti maestri dell’Ottocento italiano, per la qualità della pittura, l’originalità del percorso, le contiguità con l’opera di altri artisti a lui vicini o contemporanei.
Vero “innovatore“ della scuola veneziana della seconda metà del secolo, recupera, aggiornandoli, gli aspetti peculiari della grande tradizione veneta - da Longhi a Tiepolo - abbandonati nella prima metà dell’Ottocento a favore della pittura di storia e di quella di paesaggio.
Favretto sarà un pittore di enorme successo nella sua breve, intensa carriera. Scomparirà prematuramente nel 1887 lasciando sul cavalletto, incompiuto, quel Liston moderno che avrebbe forse potuto rappresentare una possibile declinazione veneziana delle più moderne tendenze internazionali: ma la Biennale nascerà a Venezia solo nel 1895.
È, questa, la prima mostra a lui dedicata ai nostri tempi. Coprodotta con il Chiostro del Bramante di Roma, approda doverosamente a Venezia, in una versione ricca e aggiornata con straordinari inediti.
Circa ottanta le opere esposte. Di Favretto si copre l’intero arco della produzione artistica, presentando, tra l’altro, capolavori già appartenuti alle raccolte del Re d’Italia e notevoli opere sconosciute al grande pubblico, provenienti da Musei o collezioni private; ma, con particolare attenzione, la mostra si sofferma anche su relazioni e confronti tra Favretto e altri protagonisti della pittura veneta coeva, tra cui Ettore Tito, Alessandro Milesi, Guglielmo Ciardi, Luigi Nono….
La mostra ripercorre tutte le tappe della vicenda artistica di Favretto: dagli esordi all’Accademia di Belle Arti di Venezia (in mostra l’originalità della sua visione emerge anche dal confronto con i suoi maestri dell’epoca, da Pompeo Marino Molmenti a Michelangelo Grigoletti), ai successi a Brera, fino alla partecipazione all’Esposizione Universale di Parigi (1878) da cui torna con nuove ispirazioni e suggestioni tecniche. L’esposizione prosegue poi con le composizioni degli anni Ottanta, che riscuotono un vastissimo consenso di critica e di pubblico. Da un lato l’acuta osservazione del vero, di una quotidianità della vita veneziana rappresentata a livelli altissimi, non senza tocchi di ironia (da cui il rimando agli esiti dei grandi interpreti del passato, da Longhi a Tiepolo), dall’altro l’adesione alla moda e al gusto dei suoi tempi, con la ripresa del filone in costume settecentesco. I dipinti degli anni ‘80 segnano la maturità della carriera artistica di Favretto e la mostra li documenta con dovizia; tra questi, opere provenienti da grandi musei italiani e stranieri, tra cui Susanna e i due vecchi in prestito dalla Galleria Nazionale di Budapest, che per la prima volta arriva in Italia e lo straordinario Lavandaie della collezione Katalinic, mai esposto prima.
Nel 1887 partecipa all’Esposizione Nazionale di Venezia, durante la quale muore. L’ultimo dei suoi capolavori, Liston moderno, opera acquistata dal Re e oggi in collezione privata, “chiude” la mostra.
L’”eredità” di Favretto, documentata dalla persistenza di una fortissima richiesta di dipinti di genere sulla scia delle sue composizioni è esemplificata in mostra dai dipinti di autori diversi che esplicitamente ne richiamano temi e modi e alimentano il gusto collezionistico dell'epoca.
Indirizzo
Museo Correr
Piazza San Marco, Venezia
call center 848082000 (dall’Italia)
+3904142730892 (dall’estero)
sabato 4 settembre 2010
Riviera del Brenta e Ville Venete: Cancellazione evento del 10 settembre
Riviera del Brenta e Ville Venete: Cancellazione evento del 10 settembre: "Ci dispiace davvero molto informarvi che, a seguito dell’evento calamitoso del 28 agosto 2010 occorso nei dintorni del comune di Dolo , dop..."
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